Libero Tassella - ultimi interventi
Libero Tassella - 03-11-2014
Con tre miliardi e oltre è possibile creare in due anni un vero e proprio rinnovamento dell'organico della docenza italiana, non un organico pletorico e aggiuntivo!
Libero Tassella - 07-06-2012
Ma come si fa a pensare a un concorso per trecentomila neo insegnanti, come si fa a pensare a un mega concorso con le regole di venti anni fa, la legge Falcucci la 270/82, come si fa a pensare a creare nuove fabbriche dei sogni come i tirocini brevi o lunghi. Per fare questo, per dirlo, per volerlo, considerata la situazione disastrosa sotto gli occhi di tutti bisognerebbe pensare o che l'esperienza non abbia mai insegnato niente al legislatore di turno ovvero, come credo che sono prevalsi gli interessi politici, sindacali, delle università, delle case editrici a fronte degli interessi dei neo insegnanti, dei cittadini, del Paese.
Tra amenità politiche e sindacali sentite in questi giorni ( l'8 c'è un incontro sull'argomento), le stesse da anni, come si fa a non capire che il modello dell'82 è stato proprio quello che ha concorso a generare il precariato come struttura del reclutamento con il sistema del doppio canale,malgrado la Falcucci che ebbe il merito di ripristinare i concorsi dopo decenni.
Libero Tassella - 14-04-2011
Nell'articolo di Ichino sul Corriere del 31 marzo si nota che la preoccupazione è quella di sanare una vergogna pubblica con la regolarizzazione dei contratti dei precari. Cioè in pratica rendendoli tutti a tempo determinato, altro che indeterminato come pubblicizzato.
In realtà anche oggi nessuno è inamovibile, i licenziamenti ci sono anche nella scuola, certo solo per gravi motivi. Ma in questo caso la parte da cui si cerca di sanare il problema è quello a vantaggio dell'imprenditore, a cui dare tutele e vantaggi perché non si trovi sul groppone ingombranti dipendenti. Ha senso nella scuola un principio del genere?
Libero Tassella - 24-12-2010
Confermato, il governo congela le graduatorie ad esaurimento.
Congelate le graduatorie, che noi al loro comparire, chiamammo, "delle gabbie e delle tre code della vergogna"; con un ennesimo colpo di mano, preannunciato da un sindacato della scuola, il Governo, con il decreto mille proroghe, ha inteso prorogare le graduatorie ad esaurimento per i precari della scuola per il prossimo anno scolastico 2011/12.
E' emblematico che tutti i sindacati , a fronte di questa perentoria volontà governativa, quasi un diktat, (non c'è stato neppure un confronto preventivo tra governo e sindacati rappresentativi, un accenno di dissenso da parte di questi ultimi?), siano ora rimasti in assoluto silenzio, con la sola eccezione, con ragioni diverse, dei sindacati Cobas e Anief.
Libero Tassella - 17-12-2010
- dopo il taglio di 11.000 docenti e 15.000 lavoratori nel personale ATA
- dopo i nuovi criteri per la costituzione di classi sovraffollate dove si insegna male ed è più difficile imparare
- dopo la riconduzione delle cattedre a 18 ore, che compromette la continuità didattica e impedisce la sostituzione dei docenti assenti
- dopo il taglio drammatico al bilancio delle scuole che ha impedito il normale svolgimento dell'attività didattica e il diritto allo studio, spingendo anche le istituzioni scolastiche nella fascia dell'obbligo a chiedere alle famiglie il cosiddetto "contributo volontario"
- dopo il riordino della scuola superiore che di fatto riduce il tempo scuola "sforbiciando" qua e là ore di insegnamento e lasciando intatti programmi e metodologie obsoleti

il progetto sperimentale si propone obiettivi inaccettabili per i motivi di seguito specificati...
Libero Tassella - 27-09-2010
Appello ai media del Responsabile nazionale di Professione Insegnante

Spett. Redazione,
l'urgenza dei problemi della scuola italiana, aggravati dalla cosiddetta riforma Gelmini, richiede la massima attenzione da parte dell'opinione pubblica, pena la totale dismissione della scuola di Stato.
Una trasmissione importante e con alti indici di gradimento non può non dare spazio al delicato problema.
Chiediamo, pertanto, che al più presto vogliate dedicare una serata alle conseguenze degli sciagurati provvedimenti governativi, conseguenze nefaste non solo per le migliaia di precari che affollano le graduatorie provinciali, ma anche per il destino delle giovani generazioni.
La "riforma" è dettata più che da necessità di bilancio, da una visione della scuola lontana da quella indicata dalla Carta Costituzionale.
Con i migliori saluti.

Libero Tassella - 31-07-2010
1) Immediato e integrale rispetto della sentenza TAR Lazio promossa a seguito del ricorso indetto dallo Snals con ridefinizione dell'organico di diritto 2010/11 per istituti tecnici e istituti professionali, con rifacimento della mobilità nella scuola secondaria pubblicata il 23.7.2010.
2) Integrale rispetto della sentenza TAR Lazio promossa da flc CGIL e altri con il ripristino in organico di fatto dei posti tagliati a seguito dell'applicazione della circolare ministeriale sull'organico di diritto 2010/11, disposto con una nuova circolare sull'organico di fatto.
3) Concessione di tutti i posti in deroga per il sostegno richiesti dalle scuole.
4) Integrale rispetto nelle classi prime della norma sul tetto degli alunni in presenza di disabile grave.
5) Applicazione per gli immessi in ruolo negli anni scolastici precedenti per quanto riguarda le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie delle medesime norme previste per i trasferimenti, art 2 comma 2 CCNI, in applicazione legge 124/99 con l'eccezione dei docenti destinatari di precedenze, come accade per la provincia di Trento.
6) Depennamento immediato degli immessi in ruolo 2010/11 dalle GE con una precisazione in merito all'art 36 del CCNL, non applicabile nell'anno dell'immissione in ruolo.
7) Ripristino della norma in merito all''attribuzione degli spezzoni orari
Libero Tassella - 21-07-2010
Ci hanno tolto gli scatti, la progressione di carriera, conservarla per la CISL sarebbe stato utopistico, ciò appare dalla lettura del suo comunicato del 15 luglio in cui è presentato come grande risultato la sola promessa di un risarcimento economico esclusivamente per chi matura lo scatto nel prossimo triennio, sempre che i Ministeri Istruzione e Finanze si mettano d'accordo, sentite le OOSS, utilizzando a questo fine soldi già nostri, presi dai tagli delle classi, cioè dalla dismissione della scuola pubblica statale; ma gli scatti in pratica non ci sono più. Non credo che l'altro ramo del Parlamento ora possa correggere quanto è stato approvato in Senato, non c'è tempo e poi, come sappiamo, ancora una volta sarà posta la fiducia da parte del governo Berlusconi. Se la finanziaria dei tagli è stata quella della dimissione della scuola pubblica statale con la perdita di migliaia di posti di lavoro, questa seconda è la finanziaria della miseria per gli insegnanti italiani.
Libero Tassella - 26-06-2010
Tremonti e il governo Berlusconi mettono a segno un bel colpo e lo annunciano per primo ai quattro sindacati del teatro Quirino ( CISL UIL SNALS FGU), che gli offrono una platea plaudente e anche un bel momento di relax ( visione di una partita del mondiale), il giorno prima dello sciopero generale CGIL. Insomma Tremonti ci restituisce quanto non ci poteva togliere, per sua stessa ammissione, e si riprende quel 30% ( circa un miliardo) della prima manovra (leggi tagli attuati con la riforma Gelmini) che era stato destinato alla scuola.
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